Una povera puttana

Voi dovreste vedere quanto vi guardano male se siete una donna e andate a ristorante da sola. Male, ma male proprio. E questo non è nemmeno un ristorante. Questo è un lounge bar. Forse. O meglio, questo magari sarebbe un lounge bar se fossimo a Milano. A Siena, ché si sa Siena come è, è solo un bar figo in Piazza. Io non ci vengo perché è un bar figo. Ci vengo perché si sta bene, l’apparecchiatura è curata, i piatti pochi ma buoni e anche leggeri, il vino di qualità, la musica di solito bassa e ha pochi tavoli. E perché mi conoscono, certo. Sono una ‘cliente abituale’. Quindi mi trovano un tavolo, se possibile. E non fanno tante domande. Eppure a volte anche loro chiedono “sei sola?” e mi guardano con occhi stupiti quando rispondo, .


Stasera, alla fine, ho chiesto io. “Perché vi stupite tanto che io sia da sola?“. “Perché è strano, conosci un sacco di gente, siamo abituati a vederti con un sacco di gente”.
Appunto.

Voi dovreste vedere quanto vi guardano male se siete una donna e andate a ristorante (o lounge bar o semplice bar) da sola. Le donne ti guardano come se fossi pazza. O misera, poverella lei che è da sola e non la vuole nessuno. Gli uomini ti guardano tentando di capire se sei una che, con una buona mancia, possono portare via. Se sei lì in attesa di essere imbroccata e portata via da loro. Ma credo, spero, che il mio maglioncino da zia, il trucco smontato da stamani, le scarpe basse, il physic non esattamente du role e l’ipad su cui scrivo li faccia desistere.

È martedì sera, sono uscita da lavoro tardi e, semplicemente, avevo voglia di rilassarmi. Lo potevo fare nella mia terrazza, certo, c’è lo stesso fresco, parecchio più silenzio e meno gente che mi guarda. Ma, banalmente, non avevo voglia. Avevo voglia di farmi versare del vino. Di farmi portare un piatto leggero (no, avevo voglia della pizza, maledetta dieta!!!) senza pensare alla spesa che non ho fatto e al piatto che avrei dovuto lavare. Avevo voglia di rilassarmi, leggere un po’, scrivere qualcosa. Guardare la Torre del Mangia che perfora un cielo troppo blu. Non ci si abitua alla bellezza, mai. Per fortuna.

Sto bene. Sto facendo quello che volevo fare. Ma voi dovreste vedere quanto vi guardano male se siete una donna e andate a ristorante (o lounge bar o semplicemente bar) da sola. A un tavolo, più in là del mio, c’è un uomo. Di mezza età. È solo. Ma lui è in giacca e cravatta. Evidente che è uscito adesso da lavoro. Magari è in città per una riunione importante, ha finito tardi, non voleva cenare in albergo perché fa tristezza ed è venuto a mangiare in Piazza del Campo. Anche lui beve del vino, da solo. Ma nessuno lo guarda. È solo un uomo d’affari che si riposa dopo una lunga giornata di lavoro.

Perché guardate me, allora?
Esplode un boato, nemmeno tanto lontano da qui. All’inizio fatico a capire. Mi volto. C’è una certa calca di fronte al ristorante qui vicino. Capisco, a scoppio molto ritardato, che un maxi schermo versione mini sta trasmettendo la partita. Il Mondiale, evidentemente. Non ho idea di chi stia giocando, ma è chiaro che è qualcosa che tira. Una semifinale, forse. Altro boato. Poi un altro. Un altro ancora, ravvicinatissimo. Se tanto mi dà tanto, la partita deve stare tipo 4-0 o 5-3. O insomma, parecchio. Poco più in là, un gruppetto che vorrebbe apparire festaiolo ma che mi sembra terribilmente triste e sconsolato circonda una ragazzetta vestita da piccola manager. Tailleur beige, tacchi che le dolgono, terribile corona d’alloro in testa. Si è laureata. Ricordo che, quando mi sono laureata io, dissi che se mi avessero presentato la corona d’alloro, li avrei uccisi. Non scherzavo.

In ogni caso una laurea, seppur presa col massimo dei voti, non ti cambia la vita. Almeno a me non l’ha cambiata. Non ti permette neanche di poter sedere in pace, al tavolo di un ristorante (o lounge bar o semplicemente bar) da sola, dopo una giornata di lavoro, senza essere guardata come una pazza/poverella/puttana. E questo (per il momento) è tutto quello che ho da dire su questa faccenda (cit.).

 

PS: sì, ho già scritto su questa cosa dello stare da sola a ristorante. Se volete, lo trovate qui. 

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